Questo blog partecipa al progetto www.crescerecheavventura.it
progetto finanziato da Fondazione Telecom Italia

martedì 28 maggio 2013

La fine della scuola

    Il tempo è volato e già ci ritroviamo alla fine dell'anno, infatti tra un po' ci sarà l'esame di 3°media, per questo noi ragazzi ci dovremmo impegnare molto per superarlo . Quest' anno per noi  è stato ricco di progetti , di novità e di tante emozioni sia belle che brutte , ma siamo una classe ed è normale che accada. Quest'anno rimarrà sempre nel mio <3

la scuola finalmente finita

Che bello finalmente l' estate è alle porte e ho paura dell' esame di 3° media e non so se sarò  promosso...............

lunedì 27 maggio 2013

Ciao scuola media!

Anche quest'anno la scuola sta per finire,mancano pochi giorni al termine e,per noi alunni di terza,agli esami.
Da un lato siamo felici perché finalmente,dopo mesi di studio,l'estate è alle porte,però dall'altro siamo preoccupati e soprattutto consapevoli che dal prossimo anno cambierà tutto:nuove amicizie,nuovi problemi da affrontare.
In ogni caso porterò sempre nel mio cuore il ricordo dei compagni della scuola media e sono certa che le risate,i litigi e tutti i momenti,belli o brutti,passati insieme non li dimenticherò mai!

Fra poco finirà la scuola

Che bello tra pochi giorni finirà la scuola, ma ho un po paura, perche inizieranno gli esami. :(

Ansia per gli esami

Fra pochi giorni inizzieranno gli esami  di 3 media.Io sono molto tesa e preoccupata  di non riuscire a dare il meglio di me. Anche un'altra sensazione che mi prende in questi giorni è  che mi eccita non vedere l'ora xhe finiscono gli esami

Notte prima degli esami!!

La scuola sta finendo, e l'ansia per gli esami si fa sempre più sentire.Non vedo l'ora che terminano gli esami per trascorrere un'estate senza pensieri

domenica 26 maggio 2013

La fine dell'anno

L'anno sta per finire,manca poco alla tanto attesa estate,ma io e i miei compagni di classe dovremo sostenere un esame molto importante.Io,a dire la verità,avevo un pò paura,ma ora ho capito che studiando si possono ottenere buoni risultati,quindi basta giusto un pò di impegno per un buon esame.In verità,non vedo l'ora di finire l'esame così avrò una bella estate da godermi.

giovedì 23 maggio 2013

L' anno scolastico più "vario" di sempre

Siamo giunti, direi quasi inaspettatamente, alla fine dell' anno scolastico 2012-2013. Fra non molto ci sarà l'esame di 3a media e quindi dovremo studiare impegnandoci molto più del solito. Quest' anno è stato colmo di sorprese, divertimenti, iniziative, progetti, ma anche di difficoltà, ramanzine, voti da dimenticare... Insomma, diciamo che non bastano poche parole per descriverlo! Comunque sia, per quanto mi riguarda, quest' anno è stato davvero fantastico e "vario", tranne che per qualche piccolo intoppo. Beh, si sa, se ci sono qualità ci sono anche difetti... come si dice:"C'est la vie!".

giovedì 25 aprile 2013

Tra Mare e Terra...

Il Gruppo Gallozzi nasce a Salerno nel 1952, quando due giovani, Giuseppe e Titina, l'uno di 29 anni, l'altra di 22 decisero di dar vita al loro sogno: avviare una propria attività imprenditoriale.
Quel sogno era legato all'intuizione che lo sviluppo della città di Salerno e dell'intero mezzogiorno fossero legati allo sviluppo delle economie del mare. Così, con poche risorse, ma con tanta voglia di fare, investirono tutto ciò che avevano in una ditta individuale, la Giuseppe Gallozzi, Agenzia Marittima e Spedizioni, che avviò i primi collegamenti marittimi tra il porto di Salerno ed i mercati della Gran Bretagna e Nord Europa.
Anno dopo anno il lavoro tenace e lungimirante consentì all'azienda di crescere e con essa il porto di Salerno.
Nel 1948 Giuseppe fu nominato ''Baronetto" da sua Maestà la Regina Elisabetta II, per aver dedicato trent'anni della sua vita allo sviluppo delle relazioni mercantili tra l'Italia ed il Regno Unito. Alla prematura scomparsa nel 191, del fondatore Giseppe, forte dell'esperienza già maturata in azienda, la presidenza del Gruppo è stata assunta dal figlio Agostino, affiancato dai fratelli Vincenzo ed Enrico,uniti in un solido spirito di teamwork.... 
Infatti nel 2002, motivato da una forte passione per il mare e per la nautica al consolidato core business affianca una nuova straordinaria iniziativa imprenditoriale: il progetto per la realizzazione di un porto turistico privato da 1000 posti barca sul litorale salernitano  ad un passo della costiera amalfitana, Capri, Positano.
Marina d'Arechi- Port Village si sviluppa nell'area di levante nella Città di Salerno, in una posizione che incanta per la propria bellezza.
Navigando per sole otto miglia si giunge ad Amalfi, proseguendo ancora si approda a Positano e dopo poche miglia all'isola di Capri. Verso Sud si arriva a Punta Licosa e di qui si naviga nelle acque azzurre ed incontaminate di Acciaroli, Palinuro, Camerota. In questi luoghi straordinari, va in scena il perfetto equilibrio tra natura, mare e Italian Way of Life.
I lavori per la sua costruzione iniziarono a settembre del 2010 e finiranno nel 2015.
I suoi spazi e servizi per il diporto, lo svago, il divertimento e il relax sono stati immaginati e progettati per soddisfare le esigenze di quanti frequenteranno la struttura, da mare e da terra, tutto l'anno.
Il Salerno Port Village è l'unico luogo nel Mediterraneo in cui il momento di passaggio dalla navigazione all'approdo di passaggio dalla  navigazione all'approdo si trasforma in un percorso di forti sensazioni.
Marina d'Arechi- Port Village ospiterà 1000 posti barca da 10 a 100 metri e il porto potrà essere accessibile solo ai proprietari di queste barche. Ci saranno 27000 mq di aree giardino, beauty farm, shopping, anfiteatro , ristoranti, yatch club, baby club, sport acquatici. A due passi dl porto: piscina, campi da tennis, calcetto, golf club, spiagge.
Sospesa tra mare e terra, sorge dalle acque del canale la struttura architettonica progettata da Santiago Calatrava,aperta sull'orizzonte da oriente e occidente. Completa la struttura, la foglia sospesa sostenuta da " il mastile" e il ponte strallato e costituisce il collegamento tra terra e mare...
Noi studenti con i professori siamo andati a visitare il Castello Arechi do si può anche ammirare un bellissimo panorama della città.
Il Castello risale ai tempi medievali e dominava la città di Salerno, la sua costruzione fu devisa dal Duca Arechi II.
Anticamente era una fortezza, nella quale venivano rinchiusi i prigionieri arrestati per i crimini commessi.
Antiche leggende ci narrano che il castello Arechi e il Forte la Carnale fossero collegati da un tunnel sotterraneo però nessuno ha mai trovato tracce di questo passaggio segreto. 
Oggi il castello è un luogo di turismo, dove la gente si rilassa e scopre le meraviglie e i segreti del castello.
Arrivati sul terrazzo ci si trova davanti uno spettacolo mozzafiato, ti trovi di fronte a una grande città, distesa lungo il mare pronta ad accogliere chiunque voglia conoscere la bellezza e la storia.







Museo dello Sbarco




Pochi giorni fa insieme alla nostra scuola noi alunni delle classi 3A, 3C e 2A dell'Istituto San Tommaso d'Aquino siamo andati a visitare il Museo dello Sbarco di Salerno, che si trova lungo la Litoranea.
Appena arrivati ci ha accolti una giuda, che ci ha fatto rivivere con l'aiuto di alcune fotografie e degli oggetti che sono stati ritrovati, la storia della Seconda guerra mondiale, quando Salerno, anche se per pochi mesi, è stata capitale d'Italia.
Questo museo oltre a darci la possibilità di conoscere la storia e gli avvenimenti che accaddero a quel tempo, ci ha dato l'opportunità di toccare con mano tutti gli oggetti e gli indumenti che sono stati ritrovati: elmetti, pistole, missili, divise, ma l'oggetto che più mi ha stupito è stato il paracadute che non era come quelli di oggi,  con un tessuto sintetico, ma veniva creato con la seta. Si tratta di un museo ricco di storia , di bellezza, è un posto di calma e di tranquillità che, anche se solo per poche ore, ci ha fatto rivivere le stesse emozioni che probabilmente hanno vissuto i nostri antenati.

martedì 9 aprile 2013

Forte la Carnale








Il Forte La Carnale di Salerno è una torre  edificata sulla costa, nei pressi della foce del fiume Irno. Questa roccaforte faceva parte di un sistema di difesa che fu realizzato a partire dal 1563 allo scopo di difendere la città dalle incursioni Saracene.
La torre (o forte) Carnale fu costruita intorno al 1569 dall’imprenditore Andrea Di Gaeta di Coperchia ed originariamente sorgeva direttamente sul mare. Si trova a poche centinaia di metri dalla foce del fiume Irno ed è relazionata come sistema difensivo con le "Torri costiere" di Angellara, Torrione e Vietri.
La struttura della Carnale è a pianta quadrata con merlature e presenta, nella parte superiore, una piccola torre per l'alloggio dei soldati. Essa apparteneva alle torri da cui partivano soldati a cavallo per avvertire la popolazione in caso di attacco dal mare. Infatti il nome deriva da una strage di Saraceni avvenuta nell'anno 872 attorno al promontorio su cui sorge il forte. L'edificio viene chiamato anche "la Polveriera", giacché nell'Ottocento  era adibito dai Borbone a deposito militare di munizioni.
Il forte La Carnale fu teatro della strenua difesa di Salerno da parte del cosiddetto "Masaniello salernitano",Ippolito di Pastina, ribellatosi contro i soprusi degli Spagnoli nel Seicento: Ippolito scelse di dislocare il "Comando Popolare" della sua rivolta nell'antico forte La Carnale nel 1647 per quasi un anno. Successivamente il forte nel 1764 raccolse i morti dovuti alla terribile carestia di quell'anno. Il forte poi divenne una munita fortezza borbonica nel 1828, e se ne servì come osservatorio di manovre militari Francesco I. Dopo l'Unità d'Italia e fino al 1924 fu adibito a deposito di munizioni.
Nella seconda guerra mondiale fu rinforzato con "bunker" e subì molti danni durante lo Sbarco di Salerno nel settembre 1943.

Teatro Verdi








Il Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno è un teatro a struttura lignea dell'Ottocento, con quattro ordini di palchi e un loggione.
Fu progettato nel 1863 Il progetto definitivo fu redatto dall'ingegnere Antonino D’Amora e dall’architetto Giuseppe Menichini, che si basarono sulle proporzioni del Teatro San Carlo di Napoli  ma con una sala cinque volte più piccola. I lavori iniziarono il 1 aprile 1864.Nel 1869 fu ultimata l'opera di costruzione. 
Nel 1869 fu ultimata l'opera di costruzione che si presentava allora quasi come oggi (aveva solo due palchi in più sacrificati ai primi del Novecento per costruire due uscite di sicurezza). Il teatro era costituito inizialmente da un palcoscenico con uno sfondato di 94 palmi, da una platea con una capienza di 240 sedie, da 4 file di 17 palchi ognuna, da 4 palchi ancora oggi detti "della lettera" (perché contrassegnati da una lettera dell'alfabeto) e dal loggione. Le decorazioni interne sono dei pittori Gaetano e Fortunato d'Agostino che furono affiancati da numerosi artisti salernitani e partenopei. Di particolare pregio è il soffitto, dipinto da Pasquale di Crescito, che raffigura il musicista Gioacchino Rossini  intento a dirigere le sue opere mentre viene ispirato dalle nove muse.  Notevole per fattura è anche il sipario, all'epoca definito "il più bello esistente in Italia", realizzato da Domenico Morelli con la collaborazione degli allievi Giuseppe Sciuti ed Ignazio Perricci. Vi è raffigurata la cacciata dei Saraceni da Salerno dell'871 L'ingresso della platea è preceduto da una pregevole statua in bronzo raffigurante "Pergolesi morente" opera dello scultore Giovanni Battista Amendola.

Lungomare Trieste







Il lungomare Trieste di Salerno, è un grande giardino alberato che parte da piazza della Libertà.
Fino all'Ottocento, non esisteva ancora, solo verso il secolo scorso vennero creati i primi giardini fino all'altezza del Palazzo della Provincia.
Nel 1933, fu definito come l’opera più bella eseguita per l’abbellimento della città ed è lungo circa 1300 km. Segue le più importanti opere pubbliche come: Palazzo di Giustizia e Palazzo della Prefettura...
Il Lungomare è stato sottoposto ad un esteso lavoro di valorizzazione con un nuovo arredo urbano all'inizio degli anni novanta. 
Il giardino è costituito da tre viali paralleli separati da aiuole, alberi e palme. 
Si tratta di un posto che trasmette calma e tranquillità. Qui puoi trovare tanti artisti  come musicisti, ragazzi che ballano, ritrattisti e pittori che creano favolose opere d'arte. 

mercoledì 27 marzo 2013

Il calcio

                                                        

Il calcio è stato da sempre il mio sport preferito, infatti uno dei miei sogni è diventare un calciatore professionista. Tre volte a settimana frequento una scuola calcio, nella quale ho imparato le basi di questo sport divertendomi.Insomma questo sport mi piace davvero molto.

Ecco il mio divertimento!

Fin da quando ero piccola, in estate io e la mia famiglia andavamo all'acqua Farm. La prima volta che sono andata, per me è stato molto divertente perchè era la prima volta che andavo sullo scivolo acquatico. Inizialmente ero spaventata ma superata la mia paura è stata un'esperienza bellissima.

Mi diverto così


Io mi diverto andando alle giostre che si trovano a lungomare , ci vado con i miei amici così mi diverto di più. Una delle giostre che mi diverte di più è il the king , quando ci salgo sopra mi sembra di volare è davvero divertente anche se la prima volta sembra un pò pauroso . E' davvero bello salire sul the king sentire le persone che urlano di divertimento, vi consiglio di provarla perchè è davvero stupenda ...Io ci sono andata più di dieci volte e continuerò ad andarci .
il mio cortile
Il posto in cui mi diverto è il mio cortile infatti spesso il pomeriggio  gioco con i miei amici a pallone.Il cortile si trova davanti  casa , in un angolo c'e anche un giardino pieno fiori  dove io alcune volte mi diverto ad innaffiare  i fiori .Mi piacerebbe anche avere degli alberi da frutto sia per avere la frutta sia per ripararmi dal sole quando fa caldo

CAMPO VOLPE DI SALERNO

 IL mio divertimento da piccolo era andare a visitare con mio padre il campo Volpe,che prima di essere distrutto da questi signori era un campo veramente stupendo.
Io di questo campo ho dei bei ricordi ,perchè mio padre mi portò a fare la foto con la squadra.
io quel giorno non lo dimenticherò mai.
dico soltanto una cosa a lotirchio: NON PUOI ROVINARE LA  STORIA!!!!!



                 
                                                                   1919

                                                                           

Divertirsi al corso ; )

Dove mi diverto molto è il corso. Li ci passo  molto tempo con le mie amiche a fare scherzi alle persone ed anche a mangiare il nostro yougurt preferito :d . E' un posto dove  ci ritroviamo sempre per raccontarci tutti i nostri segreti le nostre paure e nostri pensieri...Questo per noi è il nostro ritrovo che nel bene e nel male ci ha reso ancora più amiche.


P.S.
Vi consiglio di andare a gustare il miglior yougurt al mondo da SWEETY




Che divertimento!




Da quando ero piccola, i miei genitori mi portavano all'Isola Verde: un parco acquatico con molti scivoli.
Io e i miei amici stavamo sempre in aqcua e più gli anni passavano, più noi ci facevamo grandi e più noi provavamo scivoli molto pericolosi. Nonostante io sia cresciuta, mi piace tutt'ora fare gli scivoli per i bambini perchè mi riportano in mente ricordi della mia infanzia e quando ormai ho provato tutti gli scivoli più volte mi rilasso nella piscina con l'idromassaggio.
Io adoro andare all'Isola Verde perchè mi diverto molto e spero che quest'anno ci riandrò di nuovo. :))

martedì 26 marzo 2013

L'indimenticabile parco

Quando ero piccola,quasi tutte le domeniche d'estate,io e la mia famiglia andavamo a pranzo da mia zia,che abita in un parco.
Con mia cugina il pomeriggio passeggiavamo tra gli alberi ed è stata lei a insegnarmi ad andare in bici proprio in quel parco,che resterà sempre nei ricordi più belli della mia infanzia!

Che bei ricordi!


Un posto in cui amavo andare ogni estate era la casa al mare dei miei zii.
Io e i miei cugini passavamo intere giornate lì; andavamo a mare, giocavamo a pallavolo, stavamo a casa oppure giravamo in bici. Quando il pomeriggio tornavamo dalla spiaggia oppure non sapevamo che fare, aiutavamo mia zia con il suo orticello sporcandoci tutti di terreno.
Io amo molto stare in compagnia dei miei cugini perchè mi diverto molto soprattutto al mare sto davvero bene, tanto che non vorrei mai più andarmene. =)

Che bei tempi!

Intorno al 2005, all'epoca della storica playstation 1, che ha segnato l'inizio degli straordinari progressi della sony, c'era un piccolissimo negozio, precisamente a via Irno, nel quale andavo spesso a comprare videogames per la console di cui ho parlato prima. Quel negozio, seppur insignificante per altri, per me è stato fantastico perchè ha segnato un importante periodo della mia vita, l'infanzia. Pensate che lì comprai il mio primo videogame in assoluto, Crash Bandicoot (di cui sono ancora un grande fan), ed ho ancora il disco conservato a casa! Esso, anche se è completamente graffiato e non più funzionante, ha assunto per me un grandissimo valore affettivo, e quindi lo conservo ancora come se fosse nuovo di zecca. Mi ricordo che nel negazio c'era una deliziosa signora: era molto gentile con me, tanto che talvolta mi offriva un gioco gratis o mi faceva uno sconto su quelli che compravo. Peccato che il negozio chiuse circa nel 2008 per motivi da me sconosciuti, ma, come ho già detto, rimarrà sempre nel mio cuore. Chissà ora dov'è la signora...

                                                            

lunedì 25 marzo 2013

IL Centro Storico





Il Centro storico di Salerno è il nucleo della città vecchia che si sviluppa nei vicoli di origine medievale dall'estremità occidentale della città (ai limiti della costiera amalfitana) fino al torrente Rafastia. L'abitato ha origine intorno al 197 a.c quando i romani fondarono l'antica Salernum. Nel 197 a.c fu dedotta una colonia romana ad castrum Salerni. Questa colonia fu ascritta alla tribù Menenia ed ebbe il ruolo di controllare la regione, in particolare le popolazione della Piana del Sele che si erano schierate con Annibale. La città era attraversata dalla via Popilia e presumibilmente si sviluppava intorno alle attuali via Tasso e via Dei Canali; in particolare via Tasso doveva costituire il decumano maggiore.Intorno alla cittadina romana si sviluppò nel Medioevo la Salerno dei Longobardi. Durante il periodo di Arechi II, che fece di Salerno una delle sedi della sua corte, la città si ampliò ulteriormente e si dotò del caratteristico sistema difensivo triangolare che è rimasto immortalato nell'iconografia medioevale e rinascimentale: la città era fornita di mura che calavano dal castello di Arechi, all'apice della collina che la sovrasta, e la cingevano fino a raggiungere il mare; i due rami della cinta erano quindi uniti da una muraglia che correva lungo la spiaggia intervallata da torri e bastioni. A partire dal Cinquecento la città si arricchì di palazzi gentilizi e di chiese che costituiscono tuttora il complesso edilizio dell'abitato.

Piazza Flavio Gioia







In origine le due piazze costituivano un unico luogo.
Qui si svolgeva la celebre Fiera di San Matteo che, nel Medioevo ed in età moderna, era una delle più prestigiose dell'intera Italia Meridionale, attirando l'arrivo di mercanti da ogni parte. Per l'occasione l'area veniva attrezzata con baracche per il deposito e l'esposizione delle merci di ogni genere.
La grande piazza era anche il luogo dove venivano eseguite le condanne capitali. Per questo motivo, sul lato destro di piazza Portanova è ancora oggi visibile un dipinto murale di fine Seicento, la cosiddetta Madonna delle Grazie, un'edicola votiva dove sostavano i condannati per l'ultima preghiera.
Sul lato opposto è collocata invece la chiesa di San Pietro in Vinculis, in passato sede dell'omonima confraternita che svolgeva assistenza ai carcerati.
Tra le due piazze esiste ancora oggi la Porta Nuova realizzata nel 1754 dal maestro Ragozzino. Alla sua sommità è collocata una grandiosa statua raffigurante San Matteo, patrono e protettore della città, opera del 1756 dello scultore Francesco Pagano.
L'ottagonale Piazza Flavio Gioia, comunemente chiamata "La Rotonda" è stata arricchita, nel 1997, di una scultura raffigurante due delfini, opera del maestro Riccardo Dalisi che ha inteso così valorizzare il legame tra la città e il mare.
Recentemente restaurate le due piazze occupano oggi due spazi distinti: due salotti nel cuore della città antica dedicati al passeggio e ad eventi e manifestazioni spettacolari.

Largo Campo


                                                                             


Il campo fu il centro del tessuto urbano compreso fra l'asse viario della porta di Mare e la porta occidentale posta all' estremità di via Portacatena, entrambe aperte verso le aree di attracco dei trasporti marittimi.
Qui giungevano due delle principali arterie cittadine: la dogana dei grani, attualmente via dogana vecchia, dove si esercitava il commercio dei cereali e sul quale fin dal 1578, è documentato il palazzo di città, sull'area dove ancora vediamo, naturalmente sottoposto a ricostruzioni e adattamenti, il Municipio vecchio;e la via degli speziali, attualmente Giovanni da Procida dove oltre le aromatari e che ne determinavano il toponimo,trovavano sede alcuni studi notarili, le Curie, anche se queste in maggiore concentrazione erano poste nella parte della strada oltre l'incrocio con via della Porta di Mare, tratto che al '600 avrà perso la denominazione originaria per essere detta la via delle Curie.
Gli elementi che determinano l'aspetto attuale del campo compaiono nella documentazione giunta fino a noi nel corso del '500, per cui possiamo ben dire che,salvo le ovvie ricostruzioni l'impianto e la riparazione fragili spazi vuoti e gli ingombri immobiliari sono rimasti immutati da circa cinque secoli.
Il lato settentrionale del largo è costituito dalle case che dal 1546 troviamo in possesso della famiglia Solimene.
Nel 1580 erano descritte prospettanti verso la chiesa di Sant'Andrea, al di sopra del campo.
Lungo il lato meridionale del campo vediamo  l'imponente facciata di palazzo Geovese.
Da casa  degli Sciabica 1567 troviamo che saranno in possesso di Antonio Maria Ruggi; saranno vendute nel 1621 a Tommaso Pinto, per poi  arrivare in possesso di Re Fabrizio.

giovedì 21 marzo 2013

Chiesa di San Giorgio


La chiesa di San Giorgio di Salerno viene giudicata come "la più bella chiesa barocca", si trova in via Duomo a poche centinaia di metri dal Duomo.
Faceva parte di un monastero di suore Benedettine.
All'interno della chiesa si trovano dei dipinti murali tra i quali spiccano i pannelli murali con le storie della vita di San Benedetto e il paradiso Salernitano nella cupola. Sempre all'interno si possono ammirare due famosi dipinti di Andrea Sabatini, il miglior pittore italiano del meridione, intitolate la suora Pregante e la Vergine dal Bambino Gesù attorniati dai Santi. L'altare marmoreo è decorato con angeli e bassorilievi di pregiata manifattura dove risaltano gli inserti in madreperla.

Via dei Mercanti

 Via dei Mercanti di Salerno è una strada che attraversa tutto il centro storico di Salerno rappresentandone la principale via di comunicazione.
 Prima via dei Mercanti era chiamata "Drapperia" perché lungo di essa vi erano molti negozi di "drappi".Questa via è lunga circa un chilometro, si estende dall'Arco Arechi fino a Pazza Portanova.




Lungo la via sorgono alcune chiese quali la chiesa di San Giorgio e la chiesa di San Gregorio
A circa metà via si trova via Duomo che porta al Duomo di Salerno.






Negli ultimi anni via dei Mercanti è stata ampliata
prolungata fino al corso Vittorio Emanuele.