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progetto finanziato da Fondazione Telecom Italia
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lunedì 25 marzo 2013
Largo Campo
Il campo fu il centro del tessuto urbano compreso fra l'asse viario della porta di Mare e la porta occidentale posta all' estremità di via Portacatena, entrambe aperte verso le aree di attracco dei trasporti marittimi.
Qui giungevano due delle principali arterie cittadine: la dogana dei grani, attualmente via dogana vecchia, dove si esercitava il commercio dei cereali e sul quale fin dal 1578, è documentato il palazzo di città, sull'area dove ancora vediamo, naturalmente sottoposto a ricostruzioni e adattamenti, il Municipio vecchio;e la via degli speziali, attualmente Giovanni da Procida dove oltre le aromatari e che ne determinavano il toponimo,trovavano sede alcuni studi notarili, le Curie, anche se queste in maggiore concentrazione erano poste nella parte della strada oltre l'incrocio con via della Porta di Mare, tratto che al '600 avrà perso la denominazione originaria per essere detta la via delle Curie.
Gli elementi che determinano l'aspetto attuale del campo compaiono nella documentazione giunta fino a noi nel corso del '500, per cui possiamo ben dire che,salvo le ovvie ricostruzioni l'impianto e la riparazione fragili spazi vuoti e gli ingombri immobiliari sono rimasti immutati da circa cinque secoli.
Il lato settentrionale del largo è costituito dalle case che dal 1546 troviamo in possesso della famiglia Solimene.
Nel 1580 erano descritte prospettanti verso la chiesa di Sant'Andrea, al di sopra del campo.
Lungo il lato meridionale del campo vediamo l'imponente facciata di palazzo Geovese.
Da casa degli Sciabica 1567 troviamo che saranno in possesso di Antonio Maria Ruggi; saranno vendute nel 1621 a Tommaso Pinto, per poi arrivare in possesso di Re Fabrizio.
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bel post =)
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